10:30 - 18:00 Workshop tecnici e Formazione sul Patrimonio Culturale

SALA BIS

10:30 -11:00 La cultura come esperienza: la narrazione alla base del percorso tecnologico museale, Benedetta Masolini, Space S.p.a.

11:00 - 12:00 Rilievi fotogrammetrici e utilizzo di sistemi di calcolo ad alte prestazioni, ENEA
- Utilizzo dei codici per la fotogrammetria sull’infrastruttura di calcolo, Samuele Pierattini  
- Scansione fotogrammetrica via drone e ricostruzione di modelli 3D con la tecnica SfM, “Structure from Motion”, Marialuisa Mongelli

12:00 - 13:00 Dal rilievo alla visita virtuale immersiva: nuovi metodi di fruizione del patrimonio culturale, Davide Colangelo, Federico Capriuoli, Diego Fileri, Geocart e Digital Lighthouse

13:00 - 13:30 Programmi di finanziamento per aziende enti e professionisti, Lucia Di GiambattistaAlessandra FinocchioEurope InfoGroup

14:00 - 15:00 ArcGIS: verso la Location Platform, l’evoluzione della Geografia Digitale secondo Esri, Flavio Popolizio, Esri Italia

15:00 - 16:00 Diagnostica di precisione non invasiva ed integrazione multidisciplinare per i beni culturali, Marcello Melis, Profilocolore

16:00 - 17:00 Smart 4 Culture: Esperimenti di valorizzazione e marketing dei territori e del patrimonio culturale attraverso app e social media, Professione Archeologo
- Strategie di community building per la promozione del patrimonio culturale: protagonisti, strumenti e obiettivi, Antonia Falcone, Professione Archeologo
- Da Instagram a Snapchat: soluzioni per la valorizzazione del patrimonio per turisti, visitatori e cittadini, Astrid D'Eredità, ArcheoPop
- Dal Digital Storytelling ai fumetti passando per i Pokémon: come cambia la promozione della cultura al tempo dei Social Media, Domenica Pate, ProfessioneArcheologo

17:00 - 18:00 QGIS: ambiti applicativi di una soluzione Open Source potente e sempre più diffusa, Valerio Noti, Terrelogiche 

 

CASTRUM

10:00 - 13:00 Laser scanner per l’archeologia, applicazione nel Castrum sottostante la Biblioteca Nazionale, Microgeo, CAM2 e Leica Geosystems

 

Abstract degli interventi dei Workshop tecnici e Formazione

La cultura come esperienza: la narrazione alla base del percorso tecnologico museale, Benedetta Masolini, Space S.p.a.

Visitare un museo o un luogo della cultura rappresenta oggi un’opportunità di arricchimento personale che passa attraverso numerosi livelli di percezione sensoriale; la progettazione del percorso allestitivo, sia esso tradizionale piuttosto che tecnologicamente evoluto, ripone la sua ispirazione nella storia che il luogo può raccontare, nel suo genius loci specifico.
La narrazione rende efficace il processo di divulgazione culturale e si adegua a ogni tipo di destinatario: modifica la nostra percezione del reale, ci fa emozionare, determina reazioni multisensoriali. E le tecnologie sono gli strumenti ideali per raccontare una storia avvincente: materiali innovativi, sensori, schermi olografici o dispositivi multitasking creano effetti di percezione del racconto che conducono all’immedesimazione ed alla condivisione.
Attraverso una rassegna degli allestimenti multimediali evoluti realizzati da Space, le storie di tante realtà museali italiane saranno raccontate come best practice nel settore delle “tecnologie per tutti”.

Rilievi fotogrammetrici e utilizzo di sistemi di calcolo ad alte prestazioni, ENEA - Agenzia Nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile
- Utilizzo dei codici per la fotogrammetria sull’infrastruttura di calcolo, Samuele Pierattini   

La fotomodellazione è una tecnologia digitale che permette di creare, a partire da semplici immagini raster, una nuvola di punti tridimensionale. La sua sempre maggior diffusione come tecnica di rilievo si giustifica in particolare nella economicità degli strumenti che, a fronte degli spesso inaccessibili laser scanner, si appoggia invece sulle comuni macchine fotografiche digitali. Lo sviluppo di una piattaforma HPC dedicata, realizzata sul’infrastruttura CRESCO di ENEAGRID, permette di ottenere risultati geometrici comparabili con tecniche Image Based e tempi particolarmente ridotti, per la creazione del modello numerico e la successiva rielaborazione della nuvola di punti.

- Scansione fotogrammetrica via drone e ricostruzione di modelli 3D con la tecnica SfM, “Structure from Motion”, Marialuisa Mongelli

Sulla base di dati fotogrammetrici ottenuti da una scansione via drone, grazie alle tecniche di ricostruzione “Structure from Motion” e all’utilizzo delle risorse hardware e software fornite dall’ENEA, con la piattaforma CRESCO, via ENEAGRID, nell’ambito del progetto RoMA “Resilience enhancement of Metropolitan Areas”, è stata realizzata la restituzione 3D del “Ponte delle Torri” di Spoleto, elemento tardo-medievale, in muratura, simbolo della città. Ciò ha permesso di definire il rilievo geometrico, la mappattura delle lesioni, la calibrazione di modelli FEM lineari e non per valutare il comportamento dinamico della struttura.

 

Dal rilievo alla visita virtuale immersiva: nuovi metodi di fruizione del patrimonio culturale, Davide Colangelo, Federico Capriuoli, Diego Fileri, Geocart e Digital Lighthouse

Obiettivo del workshop è la presentazione di modelli e metodi innovativi per la fruizione del patrimonio artistico e culturale, a partire dall'integrazione di metodologie di rilievo 3D con sensoristica avanzata e di tecniche di processamento dei dati.
Si presenta il risultato dell'elaborazione dei dati acquisiti durante il workshop in campo presso l'area del Circo di Massenzio: in particolare si mostrerà la ricostruzione digitale del rudere di una delle torri dei "Carceres", sviluppata come prodotto destinato alla navigazione virtuale con visori immersivi.
Si darà la possibilità di navigare il sito nel suo stato attuale e nella versione ricostruita digitalmente.

 

Programmi di finanziamento per aziende enti e professionisti, Lucia Di GiambattistaAlessandra FinocchioEurope InfoGroup
In questi ultimi dieci anni, c’è stato un forte incremento nell’utilizzo di fondi provenienti da investitori privati, mentre da poco tempo dalla Banca Europea degli Investimenti (BEI), e di finanziamenti con programmi europei diretti ed indiretti erogati in forme diverse (call for proposal, PCP pre-commercial procurement), trovando così quelle “alchimie” per aiutare lo sviluppo di nuove imprese, di progetti innovativi, di soluzioni go-to-market e favorendo la crescita di nuovi mercati.
Diversi saranno i programmi di finanziamento europei attivi per il 2017 (CEF, EUREKA, FIRE, Cooperazione Transfrontaliera, etc.) oltre al programma più noto di Horizon 2020; di questi ne verranno presentati ed analizzati alcuni in funzione dei mercati emergenti.   
L’analisi che verrà fatta, servirà a mettere in luce alcune criticità che spesso vengono riscontrate nella regolamentazione di accesso ai finanziamenti, soprattutto se i beneficiari possono essere dei professionisti. 
In tema di accesso ai finanziamenti da parte di professionisti, verranno date alcune indicazioni su come la normativa europea sia stata recepita dagli stati membri e soprattutto dall’Italia, per comprendere meglio se ci sono delle restrizioni e vincoli per partecipare, e in quali programmi di finanziamento sia possibile applicare. 

 

ArcGIS: verso la Location Platform, l’evoluzione della Geografia Digitale secondo Esri, Flavio Popolizio, Esri Italia

ArcGIS è la Piattaforma GIS più utilizzata al mondo, un insieme di componenti integrate  quali mappe, strumenti di analisi, applicazioni e dati in grado di soddisfare ogni nuova esigenza e far leva su tutti gli altri sistemi presenti nelle aziende e negli enti potenziandoli e completandoli.
Le applicazioni sono il cuore della  trasformazione del WebGIS e in questo workshop vedremo come esse sono la chiave del “GIS in ogni luogo e in ogni momento e su ogni dispositivo” che è la grande sfida che Esri sta affrontando e vincendo in questa era di trasformazione.
Vedremo come la Piattaforma Esri risponde a ogni nuova esigenza ed è pronta per ogni nuovo contesto tecnologico dalla valorizzazione dei Big Data al 3D, dall’utilizzo dei droni alle esigenze di survey, dall’analisi veloce dei dati alla loro condivisione in un vero System of Engagement.
Mostreremo  le componenti della Piattaforma Esri nel suo insieme e i processi per garantire risultati immediati , inoltre daremo alcune anticipazioni sulle prossime versioni.

 

Diagnostica di precisione non invasiva ed integrazione multidisciplinare per i beni culturali, Marcello Melis, Profilocolore

In molti campi della diagnostica, a 360 gradi, dalla medicina all'arte, si parla sempre di più di "precisione". Oggi la Medicina di Precisione è una disciplina in forte crescita così come l'Agricoltura di Precisione (Precision Farming). Profilocolore ha introdotto per la prima volta nel 2011 una metodologia rigorosa per ottenere immagini che non fossero solo utili ad una interpretazione visiva, ma che fornissero a tutti gli effetti misure radiometriche pixel per pixel. Ne è nata la tecnologia Hypercolorimetric Multispectral Imaging (HMI), presentata la prima volta nel 2011 a Monaco di Baviera in occasione di SPIE-Optical Metrology e nuovamente nel 2013 con fondamentali innovazioni che costituiscono il prodotto odierno.
La tecnologia HMI consente di misurare in modo estremamente veloce, pratico e preciso, e con una attrezzatura molto compatta e leggera, la riflettanza spettrale per ogni punto della scena ripresa, con immagini da 24, 36 e più megapixel. I dati ricavati forniscono la base per ulteriori elaborazioni tutte orientate a fornire il massimo della informazione sulla scena in esame (manufatto, dipinto, etc.).
Oltre a sofisticate tecniche di calibrazione, che garantiscono almeno il 95% di precisione radiometrica, Profilocolore ha sviluppato un software di analisi dei dati acquisiti che permette di sfruttare al massimo i dati HMI ma anche di integrare dati provenienti da altre tecnologie imaging o puntuali (X-Ray, XRF, Fluorescenza, Raman, FTIR, Terahertz), offrendo così al professionista un potentissimo strumento integrato di analisi, confronto e fusione di informazioni eterogenee, come nei molti esempi che verranno mostrati. Questo consente una totale caratterizzazione dell'opera e dei suoi dettagli, una costanza di risultati che permettono confronti tra opere a distanza di tempo e spazio, la costruzione di database di caratteristiche spettrali trasversali alla singola opera, e tutto questo in modo completamente non invasivo.

 

Smart 4 Culture: Esperimenti di valorizzazione e marketing dei territori e del patrimonio culturale attraverso app e social media, Professione Archeologo

Strategie di community building per la promozione del patrimonio culturale: protagonisti, strumenti e obiettivi, Antonia Falcone, professionearcheologo.it
Strutturare la propria presenza social è ormai un imperativo categorico per enti e istituzioni culturali cche sperimentano forme di promozione e valorizzazione utili a definirsi in relazione al proprio pubblico con l’obiettivo di costruire comunità virtuali, in un dialogo costante tra online e offline.

Da Instagram a Snapchat: soluzioni per la valorizzazione del patrimonio per turisti, visitatori e cittadini, Astrid D'Eredità, ArcheoPop
Cosa sono e come funzionano Instagram e Snapchat, app utilizzate da milioni di utenti in tutto il mondo per comunicare e scambiare immagini e video. Statistiche, scenario e casi di studio per un approfondimento sul fenomeno e sui possibili utilizzi per la promozione turistica e il marketing territoriale.

Dal Digital Storytelling ai fumetti passando per i Pokémon: come cambia la promozione della cultura al tempo dei Social Media, Domenica Pate, professionearcheologo.it
Sperimentazione, leggerezza, creatività, ma anche qualità e rigore di contenuti. Sono questi, insieme ad un’ottima conoscenza degli strumenti a disposizione, i concetti chiave di un nuovo modo di promuovere la cultura in rete, un vero e proprio Social Branding dei beni e delle istituzioni culturali.

 

QGIS: ambiti applicativi di una soluzione Open Source potente e sempre più diffusa, Valerio Noti, Terrelogiche

I Sistemi Informativi Geografici non sono più una prerogativa di una ristretta cerchia di esperti ma stannodiventando strumenti di lavoro quotidiano, grazie alle potenzialità di gestione e analisi spaziale e alla crescente richiesta di dati georeferenziati da parte della Pubblica Amministrazione e di altri soggetti.
In particolare il software Open Source QGIS, attualmente il più utilizzato in questo segmento, ha raggiunto un importante maturità informatica ed operativa grazie alla semplicità d'uso e all';impegno di una comunità di sviluppatori particolarmente attiva.
Durante il workshop saranno illustrati i principali ambiti applicativi, descritte le più importanti funzionalità di analisi e gestione dei dati e definiti gli scenari futuri di utilizzo di questa potente soluzione software.